Stracci decolla: si vedrà in 60 Paesi "Prato esempio di moda sostenibile" - Cronaca

2022-05-11 08:04:56 By : Ms. Margo Huang

La Prato che intreccia fili di trame e che parla al futuro, arriva dritta sulle tv di 60 Paesi nel mondo. Il documentario "Stracci", viaggio nella sostenibilità della moda, era subito partito veloce: uscito lo scorso novembre e già proiettato sia in Italia che all’estero (Milano, Parigi, Brisbane e Glasgow): è da ieri disponibile sulla piattaforma Prime Video in Italia, distribuito da CG Entertainment e, doppiato in inglese, in tutte le nazioni anglofone. Lunghissima, infatti, la lista dei Paesi in cui si può vedere il documentario di Tommaso Santi, tra cui Australia, Usa, Canada, Regno Unito, con milioni di potenziali spettatori.

Un’occasione unica per condividere l’esperienza di Prato, ma anche per fare luce sul fine vita di quello che indossiamo. "Il documentario sta facendo il suo percorso, adesso esce in Italia e nei Paesi anglofoni – sottolinea Santi – e ci permette di fare vedere questo lavoro anche a chi non è italiano. La cosa bella è che per noi pratesi racconta una storia nota e ci emoziona perché fa parte del nostro dna, ma chi non la conosce si ritrova davanti a una sorta di magia, i rifiuti trasformati in tessuti di alta qualità. Credo sia un’esperienza straordinaria". Le immagini vanno da Prato al Ghana, dal Pakistan agli Usa e all’Isola di Wight, in un viaggio intorno al mondo seguendo la rotta degli abiti usati. "Stracci" è scritto da Tommaso Santi in collaborazione con la giornalista Silvia Gambi e prodotto da Kove con www.solomodasostenibile.it. Il documentario racconta l’impatto ambientale dell’industria della moda e un’esperienza di economia circolare straordinaria, antichissima e tornata di grande attualità. Al centro ci sono gli "stracci", cioè gli abiti di lana usata, risorsa inesauribile per la produzione del distretto pratese, dove le potenzialità del riciclo sono state comprese molto prima che si parlasse di circolarità. Per questo "Stracci" è un racconto corale, composto dalle interviste di tanti imprenditori del distretto: ognuno dei quali fornisce il proprio contributo per descrivere il ciclo di produzione. Oggi il "riciclato" di Prato è un’esperienza che viene guardata con interesse da coloro che sono impegnati sul riciclo e che invidiano la capacità pratese di creare tessuti nuovi di alta qualità utilizzando abiti usati. È la potenza dell’economia circolare, di cui però in "Stracci" si vede anche l’altra faccia della medaglia: l’impatto della moda e la quantità di rifiuti che produce. Esemplare la tappa in Ghana di questo viaggio, dove ad Accra, c’è la discarica più grande dell’Africa, continente diventato destinazione di enormi quantità di rifiuti tessili. Un problema ambientale serissimo, che può anche aprire nuovi scenari: il riciclo può essere opportunità per i Paesi emergenti.

Questo documentario indica una delle tante vie possibili verso una moda che potrà essere davvero sostenibile solo con l’impegno di tutti: produttori, consumatori, governi. Il futuro parte dal distretto tessile pratese e fa il giro del mondo.

Hai già un account? Accedi